Linea del tempo

Vivere al tempo di Renato

 

 

 

1885
Nascita e infanzia di Renato Brozzi

Renato Nullo Luigi Brozzi nasce il 7 agosto a Traversetolo in una famiglia modesta originaria di Sala Baganza. Il padre Igino, con il fratello Nullo, gestisce una barberia accanto al Caffè Salsi, mentre la madre Anna Martini, figlia di un fabbro, è cucitrice. Primogenito di cinque figli, Renato frequenta le prime tre classi elementari con successo. Dopo la scuola, inizia a lavorare nella bottega del padre, dove si guadagna il soprannome di “Siviglia”. (fig. 1. Renato Brozzi scolaretto, ca. 1891-1895)

Cosa successe in quest’anno? Un anno importante per la scienza e la tecnologia, con innovazioni che avrebbero cambiato il mondo. Louis Pasteur esegue il primo test sull’uomo del vaccino antirabbico. Sylvanus F. Bowser brevetta la prima pompa di benzina, rivoluzionando la distribuzione di carburante.

Cosa successe in quest’anno?

Un anno importante per la scienza e la tecnologia, con innovazioni che avrebbero cambiato il mondo. Louis Pasteur esegue il primo test sull’uomo del vaccino antirabbico. Sylvanus F. Bowser brevetta la prima pompa di benzina, rivoluzionando la distribuzione di carburante.

1900
Inizio formazione artistica alla Fonderia Baldi

A 15 anni Renato Brozzi inizia a lavorare nella Fonderia artistica di Giuseppe Baldi, dove apprende le tecniche dello sbalzo e del cesello, dimostrando rapidamente talento e sensibilità. Grazie a Baldi conosce il pittore Daniele de Strobel, che lo guida nello studio della natura.

Cosa successe in quest’anno?

Assassinio del re Umberto I. Inizia il regno di Vittorio Emanuele III.

1905
Realizzazione del piatto rinascimentale

Esegue un brano di virtuosismo eccezionale: un grande Piatto in argento in stile Rinascimento acquistato a Parma da un antiquario veneziano e ritenuto opera di un emulo del Cellini (fig. 2. Piatto in stile Rinascimento, 1905).

1906
Premio all’Esposizione del Sempione

A 15 anni Renato Brozzi inizia a lavorare nella Fonderia artistica di Giuseppe Baldi, dove apprende le tecniche dello sbalzo e del cesello, dimostrando rapidamente talento e sensibilità. Grazie a Baldi conosce il pittore Daniele de Strobel, che lo guida nello studio della natura.

Cosa successe in quest’anno? Assassinio del re Umberto I. Inizia il regno di Vittorio Emanuele III.

1907
Trasferimento a Roma e studi alla Regia Zecca

Il 25 aprile Renato Brozzi riceve una sovvenzione di 300 lire dal Comune di Traversetolo per trasferirsi a Roma e frequentare la Scuola di nudo e la nuova Scuola dell’Arte della Medaglia presso la Regia Zecca. Nella capitale Brozzi trova un contesto artistico vivace che segna la sua vera formazione.

Cosa successe in quest’anno?

Gli artisti Picasso e Braque sviluppano il cubismo rivoluzionando il modo di rappresentare la realtà.

1911
Partecipazione all’Esposizione Internazionale di Roma

Nel 1911, in occasione dell’Esposizione Internazionale di Roma, Renato Brozzi partecipa alla decorazione della sala dedicata a Parma, ispirata alla Camera d’Oro di Torrechiara, all’interno del padiglione dell’Emilia Romagna. In riconoscimento del suo talento, l’Accademia di Belle Arti di Parma lo nomina socio d’onore. (fig. 4. Latino Barilli, Daniele de Strobel, Renato Brozzi, Amedeo Bocchi nel cortile d’onore del castello, 1911)

1915
Vita e lavoro a Villa Strohl-Fern con Amedeo Bocchi

Renato Brozzi si trasferisce a Villa Strohl-Fern a Roma, in uno degli studi concessi a basso costo dal mecenate alsaziano Alfred Wilhelm Strohl. Condivide l’esperienza con l’amico Amedeo Bocchi, con cui aveva già diviso altri studi nella capitale. (fig. 5. Renato Brozzi nello studio del pittore Amedeo Bocchi a Villa Strohl-Fern, ca. 1915-1916).

Cosa successe in quest’anno?

L’Italia è coinvolta dal 1915 nella Prima Guerra Mondiale. Il conflitto avrà conseguenze disastrose con milioni di morti. Crolleranno imperi e si delineeranno nuovi confini europei.

1917
Servizio militare e attività grafica in Sardegna

Nel 1917, Renato Brozzi viene richiamato al servizio militare: inizialmente riformato, è poi dichiarato abile al servizio sedentario per via del peggioramento del conflitto. Assegnato al 16° battaglione della milizia territoriale a Cagliari, sfrutta la permanenza sull’isola per dedicarsi alla grafica, arricchendo il suo repertorio con paesaggi e animali locali come mufloni, daini e cinghiali. (fig. 6. Renato Brozzi soldato a Cagliari, 1917).

Cosa successe in quest’anno?

Scoppia la Rivoluzione Russa che porterà alla nascita dell’URSS nel 1922.

1918
Dono della Targa degli Irredenti a D’Annunzio

Nel 1918 Renato Brozzi realizza la Targa degli Irredenti, una preziosa opera in oro sbalzato montata su un pezzo di pietra verde proveniente dal palazzo di Diocleziano a Spalato. L’opera viene donata a Gabriele D’Annunzio il 16 settembre a Venezia (fig. 7. Targa degli Irredenti della Venezia Giulia e della Dalmazia, 1918).

1919
Incontro con D’Annunzio e moneta da 10 centesimi

Nel settembre 1918 Renato Brozzi presenta al generale Armando Diaz la Spada d’onore, un’opera in argento e acciaio ageminato su disegno di Ettore Tito, esposta con grande solennità nel cortile del Palazzo Ducale di Venezia. L’eleganza e l’originalità del manufatto colpiscono Gabriele D’Annunzio, che, tramite la pianista Luisa Baccara, invita l’artista a cena alla Casetta Rossa. Da lì nasce un duraturo sodalizio tra Brozzi e il Vate. Nello stesso anno Brozzi vince il concorso per il disegno del Rovescio della Moneta da 10 centesimi, con un’immagine simbolica: un’ape operosa che succhia il nettare da un papavero, simbolo di fatica e sobrietà. Realizzata in rame, la moneta rappresentava un invito al risparmio e all’impegno quotidiano. (fig. 9. Rovescio della Moneta da 10 centesimi, 1918).

Cosa successe in quest’anno?

Nasce il Bauhaus in Germania, movimento artistico che porterà alla nascita di architettura e design moderni. In Italia, a Milano, Benito Mussolini fonda i Fasci di Combattimento, un movimento che si contrapponeva allo stato liberale, visto come incapace di difendere la Patria.

1921
Targa per Toscanini e Coppa del Benaco

Negli anni successivi alla Prima guerra mondiale, la madre e le sorelle di Renato Brozzi si trasferiscono a Roma, stabilendosi prima in Viale Belle Arti, poi in Piazza Paganica e infine, nel 1925, a Villa Strohl-Fern. In questo periodo Brozzi realizza per Gabriele D’Annunzio due importanti opere: la Targa “VT LEO FIDIBVS POTENS”, omaggio al direttore d’orchestra Arturo Toscanini, e la Coppa del Benaco, un trofeo per le gare di idrovolanti sul lago di Garda, dedicate alla memoria del pilota Giovanni Miraglia. (fig. 10. Trofeo Coppa del Benaco, 1921).

1922
Coppa del Liutaio e servizio dei piatti francescani

Per D’Annunzio realizza la Coppa del Liutaio a ricordo del musico Gasparo da Salò, quale palio per le gare di canottaggio sulle acque del Garda (fig. 11. Trofeo Coppa del Liutaio, 1922-1924), e un Servizio di undici piatti d’argento, rappresentanti nel numero gli apostoli fedeli, decorati nella tesa con il motivo del cordiglio francescano simbolo dell’ordine, intervallato da motti latini e simboli cristiani (fig. 12. Piatto con il motto LAETITIA/ TRISTITIA per il servizio “del cordiglio francescano”, 1922-1923).

Cosa successe in quest’anno?

Marcia su Roma e inizio del fascismo al governo con Mussolini presidente del consiglio.

1923
Inaugurazione del monumento ai caduti di Traversetolo

Il 27 maggio 1923 viene inaugurata a Traversetolo la Vittoria angolare, monumento ai caduti della Prima guerra mondiale realizzato da Renato Brozzi, con epigrafe dettata da Gabriele D’Annunzio. Nel 1928, una replica della figura alata è installata nei giardini del Vittoriale come polena sulla prua della nave Puglia. (fig. 13. Vittoria angolare per il monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Traversetolo, 1922-1923).

1927
Monumento ai caduti di Casarano

Nel 1927, grazie all’intermediazione dell’avvocato Pompeo Nuccio, l’amministrazione comunale di Casarano (LE) affida a Renato Brozzi la realizzazione di un monumento ai caduti della Prima guerra mondiale: l’artista progetta una monumentale Vittoria alata alta quattro metri, isolata su piedistallo e raffigurata nell’atto di muoversi verso i martiri. (fig. 14. Monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Casarano, 1927).

Cosa successe in quest’anno?

Primo film sonoro della storia del cinema, Il cantante di jazz.

1928
Realizzazione della tartaruga Cheli per il Vittoriale

Conclude per D’Annunzio l’esecuzione della maestosa «Cheli», commissionata fin dal 1925, una grande tartaruga in bronzo dorato, da adattare al carapace di un animale vero, morto di indigestione nei giardini del Vittoriale (fig. 16. Vittoriale degli Italiani, Tartaruga detta “Cheli”, 1928).

1929
il Crollo di Wall Street con l’inizio della Grande Depressione.
1930
Nomina nel consiglio della Scuola dell’Arte della Medaglia

Il 15 aprile Renato Brozzi viene nominato membro del consiglio direttivo della Scuola dell’Arte della Medaglia presso la Regia Zecca, incarico che manterrà fino al 2 maggio 1962. Alla XVII Biennale di Venezia partecipa alla Mostra internazionale dell’orafo con una splendida Testa d’aquila in argento cesellato, decorata con occhi di brillanti, che viene subito acquistata da Gabriele D’Annunzio.

1931
Viaggio a Pompei per il progetto del Parlaggio

È invitato alla mostra della Settimana d’Arte Italiana ad Atene. Durante il mese di settembre si reca a Pompei con l’architetto della «santa Fabbrica» Maroni per studiarne il Teatro Grande, in vista del complesso progetto del teatro all’aperto affacciato sul lago, il «Parlaggio», da realizzarsi nei giardini del Vittoriale (fig. 17. Renato Brozzi, Gabriele D’Annunzio e Gian Carlo Maroni al Vittoriale).

1932
Prima Mostra del Cinema di Venezia.
1933
Vittoria del frumento per la battaglia del grano

Nel 1933, Renato Brozzi realizza per la Federazione dei Consorzi Agrari la Vittoria del frumento, una statuetta in oro del peso di un chilo, montata su un prezioso piedistallo in agata rossa e nera, destinata come premio per il vincitore della “battaglia del grano”. (fig. 18. Trofeo Vittoria del frumento, 1933).

1934
Targhe per Agello e fornitura d’altare per Gabiano

Nel 1933-1934, in occasione del matrimonio dell’aviatore Francesco Agello, celebre per i suoi record mondiali di velocità, Gabriele D’Annunzio commissiona a Renato Brozzi due targhe in oro con aquile decorative. Nel messaggio che accompagna il dono, D’Annunzio elogia Brozzi definendolo «erede inconsapevole di Pisanello». Nello stesso periodo, la marchesa Matilde Negrotto Cambiaso Giustiniani affida a Brozzi la realizzazione di una fornitura d’altare per la cappella privata del Castello di Gabiano Monferrato, già restaurata dall’architetto Lamberto Cusani. Completata nel 1938, la fornitura viene però rifiutata dalla marchesa per un ritardo nella consegna, scatenando una lunga disputa legale che si conclude solo nel 1949. (fig. 19. Fornitura d’altare per la cappella gentilizia del Castello di Gabiano Monferrato, 1934-1938).

1936
Restauro del Tesoro di Marengo

Nel bimestre febbraio-marzo è impegnato con il conterraneo Mario Minari, suo «abilissimo assistente», nel restauro del cosiddetto Tesoro di Marengo (fig. 20. Restauro di un pezzo del cosiddetto Tesoro di Marengo, 1936), un rilevante numero di argenti sbalzati di epoca romana ritrovati nel 1928 in località cascina Pederbona (nei pressi di Marengo, frazione del comune di Alessandria) e acquistati dallo Stato dopo annose trattative, per essere poi definitivamente trasferiti il 18 aprile al Museo di Antichità di Torino. Attrezzato uno studio nei locali del Museo Nazionale Romano, Brozzi riporta gli argenti, ridotti a mostruosi relitti da ammaccature e deformazioni, alle loro forme originali con un intervento dagli esiti spettacolari, all’epoca molto lodato.

Cosa successe in quest’anno?

Inizia la Guerra civile spagnola, che ispira diverse opere di Picasso (Guernica, 1937) e i cui avvenimenti cruenti suscitano la reazione di tanti intellettuali.

1938
Morte di D’Annunzio e campana per Addis Abeba

La sera del 1° marzo muore Gabriele D’Annunzio, segnando la fine definitiva del legame tra il poeta e Renato Brozzi, suo artista di fiducia per le opere a tema animale. In realtà, il rapporto si era già incrinato nel 1937 a causa dell’ostilità di Gian Carlo Maroni, ormai figura dominante al Vittoriale. Nel 1938, Brozzi riceve una prestigiosa commissione dal Sindacato nazionale farmacisti: realizzare una grande campana di 30 quintali da donare a una chiesa cattolica di Addis Abeba. La campana viene fusa utilizzando il bronzo dei mortai donati alla Patria durante il periodo delle sanzioni internazionali (fig. 22. Campana da offrire a una chiesa cattolica di Addis Abeba, 1938).

1939
Cofano per sommergibile e cervi per il porto di Rodi

Nel 1939 Renato Brozzi realizza per il Comune di Civitavecchia un elegante cofano decorato, destinato a custodire la bandiera da combattimento del sommergibile dedicato a Fra’ Alberto Guglielmotti, noto studioso di storia navale originario della città. Nello stesso anno, su incarico del governo coloniale del Dodecaneso, Brozzi progetta e modella una coppia di cervi in bronzo, più grandi del naturale, destinati a decorare l’ingresso del porto storico di Mandràki a Rodi, uno dei luoghi simbolo dell’isola. (fig. 23. Cofano per la custodia della bandiera da combattimento del sommergibile intitolato a Fra’ Alberto Guglielmotti, 1939).

Cosa successe in quest’anno?

1939–1945: Seconda Guerra Mondiale, con l’Italia alleata della Germania nazista.

1942
Trofeo Spiga d’oro

Cesella il trofeo Spiga d’oro, commissionatogli dal Comitato Nazionale per l’incremento delle Concimazioni a favore della campagna del grano, innestandolo su una base in lapislazzuli con venature in oro (fig. 24. Trofeo Spiga d’oro, 1942).

1943
Caduta del fascismo in Italia e armistizio con gli Alleati
1946
Nascita della Repubblica Italiana, con il referendum del 2 giugno
1947
Approvazione della Costituzione italiana
1948
Targa commemorativa per Giuseppe Micheli

Il «Comitato festeggiamenti onorevole Giuseppe Micheli», promosso dai vecchi elettori del Collegio di Langhirano, gli commissiona una Targa commemorativa, consegnata il 12 settembre presso la Conca dei Lagdei, sull’Appennino Parmense, nel corso dei festeggiamenti all’anziano politico (fig. 25. Targa commemorativa per Giuseppe Micheli, 1948).

Cosa successe in quest’anno?

Prima edizione della Costituzione italiana. Nasce il concetto di arte impegnata.

1951
Progetti per Traversetolo e campanello per il Rotary

In questo periodo, Brozzi rafforza il legame con Traversetolo, suo paese natale. Si attiva per aiutare la comunità anche in modo pratico, cercando di recuperare le due campane della chiesa di San Martino, che erano state cedute allo Stato durante la guerra. Inoltre, realizza un plastico in gesso per la ristrutturazione del centro urbano di Traversetolo. Infine, in ottobre, su commissione del Rotary Club di Parma e del presidente Arturo Scotti, crea il Campanello da tavolo con l’Angiolén del Dóm, un’opera raffinata che unisce arte e tradizione locale (fig. 26. Plastico in gesso relativo alla ristrutturazione del centro urbanistico di Traversetolo, 1951) (fig. 27. Campanello da tavolo con L’Angiolén del Dóm, 1951).

Cosa successe in quest’anno?

Nasce il Festival di Sanremo.

1955
Cappella Camorali e ritratto Cocconi

Nel 1955, Renato Brozzi lavora alla Cappella funebre della famiglia Camorali nel cimitero della Villetta di Parma, progettata dall’architetto Mario Monguidi. Per questo monumento realizza quattro doccioni in bronzo a forma di teste angeliche e modella anche gli angeli offerenti destinati a decorare i battenti del cancelletto d’ingresso. Nello stesso anno crea un nuovo Ritratto di Ildebrando Cocconi per la cappella di famiglia a Sivizzano, nel comune di Traversetolo (fig. 28. Testa angelica, in funzione di doccione, per la Cappella Camorali, 1955) (fig. 29. Ritratto di Ildebrando Cocconi, 1955).

Cosa successe in quest’anno?

Inizia la trasmissione della televisione italiana (RAI).

1957
Firma dei Trattati di Roma, che rappresentano l’inizio del percorso verso l’Unione Europea
1960
Ritiro dal progetto del monumento ai caduti parmensi

Dopo la morte improvvisa dell’architetto Mario Monguidi, con cui stava collaborando alla realizzazione del monumento ai caduti parmensi di tutte le guerre, Renato Brozzi decide di ritirarsi dal progetto. (fig. 30. Tondo con ornati simbolici della MARINA per il monumento commemorativo dei caduti parmensi di tutte le guerre, 1960).

1961
Mostra retrospettiva a Traversetolo e al Vittoriale

Il Comune di Traversetolo e l’associazione “Pro Traversetolo” organizzano una grande mostra retrospettiva in suo onore, allestita nella Sala del Consiglio Comunale. L’esposizione, che ripercorre oltre cinquant’anni di carriera, viene poi trasferita al Vittoriale degli Italiani (fig. 31. Inaugurazione della grande retrospettiva organizzata dal Comune e dalla “Pro Traversetolo”, 30 aprile 1961).

Cosa successe in quest’anno?

Viene eretto il Muro di Berlino, considerato il simbolo concreto della cosiddetta “cortina di ferro”, ovvero l’immaginaria linea di confine tra le zone europee occidentali e quelle socialiste dell’Europa orientale.

1963
Morte di Renato Brozzi e donazione delle opere al Comune

Nel 1963, Renato Brozzi muore il 21 giugno, a quasi 78 anni. Lascia alla sorella Graziella l’incarico di donare al Comune di Traversetolo tutte le sue opere artistiche, desiderando che venga creata una mostra permanente per conservare e condividere il suo importante patrimonio artistico (fig. 32. Renato Brozzi con il bozzetto in creta di una scultura animalier con “damigelle” in lotta per il corteggiamento di una femmina, 1941).

Cosa successe in quest’anno?

Morte di Papa Giovanni XXIII, protagonista del Concilio Vaticano II (iniziato nel 1962).

Cosa successe in quest’anno?

Assassinio del presidente USA John F. Kennedy.